Secondo uno studio Il 60% dei consumatori valuta la salute e la sostenibilità dei prodotti nel momento di decidere gli acquisti.
In Unione Europea si generano 2.300 milioni di tonnellate di residui urbani e industrali all’anno. In Italia si generano più di 500 kg di residui urbani all’anno per persona, secondo dati Eurostat completati con numeri ISPRA 2013. Questo è stato uno dei motivi per i quali la web e app Tiendeo ha realizzato questo sondaggio tra gli utenti italiani che si trovano nel processo di acquisto al supermercato. L’obiettivo era quello di capire il grado di preoccupazione per l’ambiente da parte degli italiani nel processo di acquisto e come questo influisca nella loro decisione. Tiendeo ha realizzato uno studio su più di 500 utenti dal quale è emerso che Il 60% degli italiani ritiene che il rispetto per l’ambiente di fabbricanti e distributori, insieme alla salubrità, influisce nelle loro decisioni di acquisto.
Da ciò è evidente che gran parte dei consumatori esamina la sicurezza alimentare e in seconda istanza, se i prodotti sono locali. Il 5% degli intervistati considera importante nel momento di decidere l’acquisto se le aziende tengono in considerazione il benessere degli animali. Anche il valore nutrizionale è un fattore molto influente nel momento della decisione.
Il consumatore ecologico tiene conto dell’ambiente per vari motivi. Dall’inchiesta di Tiendeo si apprende che voler apportare il proprio aiuto per preservare le risorse naturali è un fattore rilevante, nel momento dell’acquisto. Il 13% ritiene che i prodotti che rispettano l’ambiente siano più sani e che questo influisce in maniera decisiva nei suoi acquisti al supermercato. Però, nonostante una parte dei consumatori decida di comprare prodotti rispettosi dell’ambiente per appoggiare le aziende sostenibili, solo il 10% degli intervistati si fida delle informazioni che le aziende stesse danno sulla sostenibilità dei suoi prodotti.